La Riforma del condominio, Legge n°220/2012, non ha imposto l’obbligo dell’amministratore di condominio professionista.
In ogni caso, ci sono alcune buone ragioni per preferire come gestore di un fabbricato condominiale un amministratore di condominio non condomino dello stabile, il Mapi a tal proposito lancia un vademecum con cinque buoni motivi per diventare un amministratore di condominio professionista seguendo un nostro corso.
Secondo l’articolo 71 Bis delle Disposizioni per l’attuazione al Codice Civile, l’amministratore di condominio professionista dovrà aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado inoltre dovrà aver frequentato un corso di formazione, di almeno 72 ore e dovra seguire attività di aggiornamentomateria di amministrazione condominiale per almeno 15 ore ogni anno.
Le prerogative indicate non toccano l’amministratore scelto tra i condomini, che potrà anche non avere alcun titolo di studio, anzi paradossalmente potrà anche essere analfabeta, nè tanto meno dovrà avere alcune nozione di gestione condominiale. Il tutto con notevole pregiudizio per gli interessi dei propri amministrati.
Di seguito, alcuni buoni motivi, per scegliere un amministratore di condominio professionista, non individuato tra i condomini dello stabile, preferibilmente iscritto al Mapi!
L’amministratore di condominio Mapi è esterno alla dinamiche del fabbricato, non ha rapporti di convivenza con i singoli condomini, a differenza dell’amministratore interno, quindi è più libero di perseguire il proprio mandato nell’interesse generale, senza condizionamenti e pericoli di strumentalizzazione. Di solito è interessato esclusivamente alla gestione dell’immobile ed estraneo a contrasti interni dovuti spesso a motivazioni psicologiche.
L’amministratore di condominio Mapi espleta la propria attività dietro compenso, in tal modo sarà più facile per il condominio committente, pretendere un servizio puntuale ed avveduto. Di solito a causa della gratuità dei servizi dell’amministratore interno, nascono malintesi in relazione alla gestione. I medesimi condomini non potranno sempre pretendere un servizio puntuale e anche le responsabilità in caso di inadempimento ne saranno condizionate.
Di solito l’amministratore di condominio Mapi opera all’interno di una struttura organizzativa complessa, strutturata e multidisciplinare.
Avvalendosi tra l’altro della collaborazione di professionisti specializzati a cui demandare le innumerevoli problematiche imposte dalla gestione immobiliare. (Geometri- Architetti – Ingegneri per problematiche di manutenzione dell’immobile); (Avvocati per problematiche legali); (Commercialisti per problematiche tributarie).
L’amministrazione di condominio Mapi, appena abilitato di diritto è iscritto al registro degli amministratori di condominio, il Movimento si è dotato da tempo di un proprio registro telematico, valido su tutto il territorio nazionale, dove ogni condomino può cercare e trovare una specifica sezione del sito per ogni amministratore associato.
Il registro nazionale degli amministratori di condominio, per ogni iscritto individua i dati anagrafici, il numero di iscrizione al movimento, i recapiti telefonici, la regolarità degli obblighi di formazione permanente e una presentazione della propria attività professionale corredata, eventualmente da un curriculum vitae.
Ma vi è di più il registro telematico degli amministratori ha avviato una interazione diretta con gli utenti eventualmente interessati ai servizi degli iscritti, consentendo direttamente, senza intermediazioni, di chiedere preventivi o informazioni.
Una forma di ottima visibilità per gli amministratori e di garanzia per gli amministrati,che, potranno reperire pubblicamente i dati e tutte le indicazioni dei propri amministratori o chiedere preventivi e informazione per futuri incarichi professionali.
La Legge n°4/2013 individua le associazioni di categoria quali enti atti a certificare le competenze professionali dei propri iscritti, le attestazioni rilasciate, pur non essendo requisito necessario per l’esercizio della professione, certificano il professionista iscritto, sia in termini di formazione che in termini di standard qualitativi.
Tra l’altro il condominio amministrato da un’amministratore iscritto in un’associazione, che, rispetta i parametri della Legge 4/2013 potrà beneficiare di uno sportello del cittadino consumatore.
L’amministratore di condominio associato Mapi, rappresenta un valore aggiunto per gli amministrati condomini, difficilmente negoziabile.