La riforma del condominio diventa Legge, infatti, in Gazzetta Ufficiale 17 dicembre 2012, n. 293 è stata pubblicata la Legge 11 dicembre 2012, n. 220 recante “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”, che, prevede la modifica della disciplina condominiale ad oggi regolata dal Codice Civile del 1942. Atto, questo di grande importanza, perché è iniziato il conto alla rovescia per l’entrata in vigore delle nuove norme, prevista in sei mesi dopo la pubblicazione della Legge, precisamente Martedì 18 Giugno 2013.
La norma ha ridefinito la parte del Codice civile dedicata al condominio, dall’articolo 1118 al 1139, inoltre le disposizioni di attuazione del medesimo testo, dall’articolo 61 all’articolo 72, oltre ad altre Leggi speciali in materia condominiale.
Le principali innovazioni avranno ad oggetto la figura dell’amministratore, il quale dovrà essere almeno diplomato qualificarsi professionalmente, resterà in carica due anni ed a richiesta dell’assemblea dovrà coprire la sua attività con una polizza di responsabilità professionale. L’amministratore dovrà anche avere dei requisiti di onorabilità personale, ad esempio la condanna per alcuni reati impedirà l’accesso all’attività. Una deroga a tali regole sarà ammessa solo per chi amministra il proprio fabbricato. L’amministratore potrà essere revocato in caso di gravi irregolarità fiscali.
Il Mapi proprio al fine di aiutare gli amministratori ed i condomini, nella prima fase di applicazione della riforma ha avviato un sportello di consulenza per tutti i cittadini, che volessero avere specifiche indicazioni sui i tempi ed i modi di attuazione della nuova Legge, chi avesse dei dubbi potrà rivolgersi al numero Verde Gratuito 800974383 dell’associazione nelle ore pomeridiane. L’utente si confronterà con personale specializzato a cui i cittadini potranno accedere per reperire informazioni su tutte le nuove implicazioni della riforma.