Covid 19 e assemblea di condominio! Cosa fare?

assemblea-condominio-covid

Quali le indicazione del Governo in tema di assemblea di condominio state l’attuale emergenza epidemiologica Covid 19?

Il DPCM 3 novembre 2020, in vigore dal 6 novembre 2020, come successivamente integrato e modificato ha istituito un regime differenziato tra le Regioni, in relazione alle misure di contenimento dell’infezione da coronavirus, a ognuna delle quali con ordinanza del Ministero della Salute viene assegnata una delle quattro fasce differenziate per il pericolo del contagio, in base ai 21 parametri elencati nel provvedimento.

Il sistema è rimasto in vigore fino ad oggi assegnato quattro fasce di colore alle regioni rosso, arancione giallo e bianco, nelle quali a causa della differente diffusione dei contagi sono attribuiti parametri restrittivi per la popolazione molto diversi.

Tutto il sistema estremamente complesso e differenziato, come sempre non sembra sfiorare il mondo del condominio, dove in tema di assemblea i diversi colori delle regioni non sembrano incidere.

Sul sito del Governo Italiano si trova la pagina riservata alle risposte sulle domande frequenti sulle misure adottate dal Governo sul Covid 19, cliccando sulla mappa è possibile visualizzare le FAQ, relative alle disposizioni settoriali delle aree (area bianca, area gialla, area arancione, area rossa).

Le FAQ riferire alle zone rossa, arancione e gialla, hanno un capitolo riservato alle attività culturali, eventi, cerimonie e riunioni.

Nel paragrafo riservato alle assemblee condominiali si legge: “È consentito svolgere assemblee condominiali in presenza? Sì. È fortemente consigliato svolgere la riunione dell’assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale.

Bene, ciò vale per le zona gialla, sicuramente per le zone arancioni e rosse si potrà ritenere che ci saranno indicazioni diverse, perché sicuramente l’assemblea di condominio in luogo chiuso e con molti partecipanti rappresenta un pericolo per la diffusione del virus anche applicando le misure di distanziamento sociale e di protezione individuale.

Invece nulla. La medesima faq si legge anche per le zone arancioni e rossa.

È consentito svolgere assemblee condominiali in presenza? Sì. È fortemente consigliato svolgere la riunione dell’assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale.

Quindi le assemblee di condominio sono possibili in presenza rispettando i parametri di sicurezza a prescindere dal colore della regione.

La contraddizione ci sembra evidente; che senso ha dividere l’Italia in base al colore della regione secondo parametri di diffusione del virus e non applicare la differenziazione alle assemblee di condominio?

Noi del Mapi esprimiamo tutta la nostra perplessità in relazione alla valutazione governativa.

Secondo noi gli amministratori dovrebbero valutare attentamente se sia il caso di convocare assemblee di condominio in presenza, anche perché in caso di contagio, la responsabilità potrebbe ricade su di loro, in quanto la convocazione è atto di competenza dell’amministratore che ne indica e sceglie anche il luogo.

La scelta operata per noi non è condivisibile, le assemblee per loro stessa natura sono causa di trasmissione del virus, per i contatti ravvicinati tra i condomini, dato il contesto e la condizione emotiva dei partecipanti è molto difficile rispettare le prescrizioni sulle distanze di sicurezza.