Il 20 Novembre 2012 è stata approvata dal Senato della Repubblica la riforma nel condomini negli edifici

Dopo settanta anni l’agognata  riforma del condominio è diventata legge dello Stato. La commissione Giustizia del Senato in sede deliberante il 20 Novembre 2012 ha approvato oggi la nuova disciplina in materia di condominio negli edifici. Ora il provvedimento, rimane in attesa della firma del Presidente della Repubblica ed entrerà in vigore sei mesi dopo la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale”.  Le principali innovazioni avranno ad oggetto la figura dell’amministratore, il quale dovrà essere almeno diplomato qualificarsi professionalmente, resterà in carica due anni ed a richiesta dell’assemblea dovrà coprire la sua attività con una polizza di responsabilità professionale. Il condominio sarà di fatto obbligato ad aprire un conto corrente dove far transitare l’incasso delle quote ed i pagamenti. L’amministratore dovrà anche avere dei requisiti di onorabilità personale, ad esempio la condanna per alcuni reati impedirà l’accesso all’attività. Una deroga a tali regole sarà ammessa solo per chi amministra il proprio fabbricato. L’amministratore potrà essere revocato in caso di gravi irregolarità fiscali. Il condominio si potrà dotarsi di un sito internet al fine di controllare tutti i movimenti contabili. Ci saranno multe salate per violazioni del regolamento di condominio fino ad 800,00 Euro. Il rendiconto dell’amministratore dovrà avere sia un conto economico che uno stato patrimoniale. L’assemblea di condominio potrà nominare un revisore,che controlli i conti dell’amministratore. Saranno previsti altri registri oltre quello delle assemblee ed in particolare il registro dell’anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. L’avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell’ordine del giorno, dovrà essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l’adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano. Molte altre innovazioni sono contenute con la riforma che di fatto ha posto rimedio ad una arretratezza del dettato normativo divenuta ormai insostenibile.
Il Mapi proprio al fine di aiutare gli amministratori ed i condomini, nella prima fase di applicazione della riforma ha avviato un servizio di consulenza per il pubblico, chi avesse dei dubbi si potrà rivolgere al numero Verde Gratuito 800974383 nelle ore pomeridiane.