Cosa è il Registro Anagrafe Condominiale?
Tra i nuovi compiti che la legge di riforma riserva all’amministratore di condominio vi è la redazione e conservazione del Registro anagrafe condominiale.
Il Registro anagrafe condominiale è un elemento cruciale per un’amministrazione condominiale trasparente e conforme alla legge.
Nell’ambito delle nuove responsabilità previste dalla riforma del Codice Civile, l’articolo 1130 n°6 sottolinea con estrema chiarezza i compiti in capo all’amministratore di condominio.
Il registro è una banca dati che custodisce tutte le informazioni riguardanti i proprietari di un edificio condominiale, i titolari di diritti reali e i detentori di diritti personali di godimento delle unità immobiliari.
Il registro serve a mantenere un quadro chiaro e aggiornato di chi detiene interessi e responsabilità all’interno del condominio.
Informazioni da Catalogare nel registro anagrafe condominiale
Per ciascuna unità immobiliare, devono essere registrate le generalità dei proprietari e dei titolari di diritti, reali e personali.
Oltre alle informazioni anagrafiche, vanno inseriti:
- Il codice fiscale
- La residenza o il domicilio
- I dati catastali: comune, sezione, foglio, particella, subalterno
Tali informazioni sono indispensabili per una corretta gestione delle parti comuni e per garantire che tutti i dati siano regolarmente tracciati e consultabili.
Tutti questi dati sono riportati di solito nelle così dette visure catastali. Documenti reperibili o presso alcuni uffici o anche on line.
La Sicurezza prima di tutto
Una sezione particolarmente importante del registro è dedicata ai dati relativi alla sicurezza delle parti comuni dell’edificio.
RAS Registro anagrafe sicurezza.
È fondamentale che tutte le attestazioni e certificazioni obbligatorie siano annotate, per assicurare che siano state rispettate le normative vigenti in materia di sicurezza.
Il Ruolo dell’Amministratore
L’incarico di gestire il registro anagrafe condominiale è una responsabilità che non può essere presa alla leggera.
L’ amministratore di condominio deve assicurarsi che tutti i dati siano non solo registrati, ma anche costantemente aggiornati.
In caso di mancanza di comunicazione da parte dei condomini, il mandatario deve richiedere tali informazioni, prima con una comunicazione formale e successivamente, se necessario, attivandosi autonomamente per reperire la documentazione mancante.
L’amministratore di condominio ha quindi un ruolo proattivo: deve seguire attentamente ogni variazione e procedere a un’eventuale rettifica dei dati entro 60 giorni dalla sua comunicazione.
Le spese sostenute per l’acquisizione dei dati, a fronte di un inadempimento da parte dei condomini, possono essere addebitate a questi ultimi.
Assumendosi la responsabilità dell’amministrazione di un condominio è fondamentale puntare sull’aggiornamento costante e sulla trasparenza dei dati, per un governo condominiale che sia non solo efficiente, ma anche al sicuro da possibili contestazioni legali.
Tra l’altro
Il nuovo articolo 1130 n°6 del Codice Civile impone all’amministratore di :“curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio.
Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all’amministratore in forma scritta entro sessanta giorni.
L’amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l’amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili”
Alla luce di quanto detto nel registro obbligatorio si devono catalogare per ogni unità immobiliare le generalità dei proprietari e dei titolari di diritti reali (titolari del diritto di usufrutto e/o abitazione) e dei titolari di diritti personali (conduttore dell’immobile locato o comodatario dell’immobile dato in comodato) comprensive di codice fiscale e della residenza o del domicilio.
Infine
L’amministratore di condominio in caso di inerzia dei condomini nella comunicazioni dei dati obbligatori dovrà agire autonomamente, attivandosi al fine di reperire la documentazione e di seguito ne dovrà addebitare il costo esclusivamente ai condomini inadempienti.
L’amministratore di condominio è obbligato ad adempiere diligentemente all’obbligo sopra descritto a pena di revoca giudiziaria dell’incarico, per gravi irregolarità di gestione, come indicato dall’articolo 1129 comma 11, n. 7 del Codice Civile.
La possibilità costituisce un deterrente significativo per assicurare la massima diligenza e attenzione nella gestione del registro anagrafe condominiale.