Sabato 20 Giugno 2015 il Mapi ha organizzato, a Napoli un seminario di studio: “La gestione emotiva dell’assemblea di condomio. Come vincere lo stress e preservare il proprio equilibrio interiore con la mindfulness” con la collaborazione della dottoressa Maria Michela Altiero, psicologa, counselor e life coach. Da una serie di interviste condotte quest’anno dalla psicologa Maria Michela Altiero, presso la categoria professionale degli amministratori di condominio, è risultato che la maggior parte degli intervistati considera il proprio lavoro da abbastanza a molto stressante e che uno degli aspetti più stressanti in assoluto, se non il più stressante di tutti, è considerata la conduzione dell’assemblea di condominio.
Durante l’assemblea di condominio, infatti, l’amministratore è chiamato a fronteggiare un ampio ventaglio di situazioni difficili, che sono soprattutto di tipo umano e psicologico, prima ancora che tecnico e procedurale.
Per cui è importante che l’amministratore sia preparato professionalmente e tecnicamente, ma questo non basta, perché le prove più difficili riguardano la sua tenuta emotiva, la sua capacità di restare stabile, lucido e imparziale nonostante le provocazioni, e l’abilità di rispondere adeguatamente a queste provocazioni, senza lasciarsi travolgere da una reazione incontrollata di cui dopo potrebbe pentirsi.
Durante il seminario tenuto a Napoli il 20 giugno 2015, dal titolo “La gestione emotiva dell’assemblea di condomio. Come vincere lo stress e preservare il proprio equilibrio interiore con la mindfulness”, la dottoressa Maria Michela Altiero, in collaborazione con l’Avv. Gerardo Michele Martino, Responsabile dei corsi Mapi, ha illustrato la possibilità di uno speciale allenamento mentale (un addestramento dell’attenzione) finalizzato a ridurre l’impatto degli eventi stressanti sul nostro organismo, inteso come sistema mente-corpo. Si tratta delle pratiche di mindfulness, i cui effetti positivi sulla riduzione dello stress (come altri benefici in ambito medico e psicologico) sono stati ormai ampiamente dimostrati da molte evidenze scientifiche. La mindfulness, dice Jon Kabat-Zinn, che per primo la introdusse nella Clinica dello Stress dell’Università del Massachusetts, è “la consapevolezza che emerge dal fare attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”. “Il nostro lavoro”, dice Kabat-Zinn, ”è un addestramento sistematico alla pratica della consapevolezza, una forma di meditazione originariamente sviluppata dalle tradizioni buddiste.
In parole semplici questa pratica consiste nel mantenere desta l’attenzione momento per momento. La consapevolezza si coltiva imparando a rivolgere deliberatamente l’attenzione a cose che normalmente ignoriamo. E’ un approccio sistematico allo sviluppo di una nuova saggezza e padronanza della nostra vita, basato sulle nostre intrinseche capacità di rilassamento e di osservazione interna.” Maria Michela Altiero, psicologa clinica e di comunità, si occupa di counseling psicologico, di life coaching e di pratiche per la riduzione dello stress. E’ autrice del blog “Ciò che si muove non congela – ispirazioni per una vita più autentica, serena e creativa in un mondo che corre” (www.ciochesimuovenoncongela.blogspot.it).