Passaporto di ristrutturazione in condominio!

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Passaporto di ristrutturazione in condominio. Di cosa parliamo?

La Direttiva 24/04/2024, n. 1275 sull’efficientamento energetico degli edifici pubblicata nella GUUE serie L del 08/05/2024 ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

L’articolo 12 prevede che gli Stati membri introducano un sistema di passaporti di ristrutturazione entro i 24 mesi dalla data di entrata in vigore della Direttiva Case green.

Il passaporto di ristrutturazione dovrà prevedere una “tabella di marcia su misura per la ristrutturazione profonda di un determinato edificio, in un numero massimo di fasi che lo trasformeranno in un edificio a zero emissioni entro il 2050″.

Dal 29 maggio 2026, gli Stati membri introdurranno un sistema basato sull’allegato VIII per i passaporti di ristrutturazione, anche in condominio.

Il sistema sarà su base volontaria dai proprietari di edifici condominiali e unità immobiliari.

A meno che non venga reso obbligatorio dallo Stato membro.

Gli Stati membri si preoccuperanno inoltre di rendere economicamente accessibili il documento.

Valutando l’opportunità di offrire un sostegno finanziario alle famiglie più vulnerabili che desiderano procedere con la ristrutturazione.

Il passaporto di ristrutturazione in condominio sarà redatto e rilasciato, possibilmente in concomitanza con l’attestato di prestazione energetica, da un esperto qualificato o certificato in un formato digitale stampabile, a seguito di un sopralluogo.

Si suggerisce al proprietario dell’edificio di discutere con l’esperto per valutare gli interventi migliori per rendere l’edificio a zero emissioni entro il 2050.

Gli Stati membri dovrebbero mettere a disposizione uno strumento digitale specifico per la preparazione e l’aggiornamento del passaporto di ristrutturazione.

Possibilmente sviluppando un tool supplementare per simulare e aggiornare un progetto di ristrutturazione semplificato.

Gli stati membri devono assicurarsi che il passaporto di ristrutturazione possa essere caricato nel database nazionale delle prestazioni energetiche edilizie.

Poi conservato nel registro digitale degli edifici, o reso accessibile tramite tale registro.

Il passaporto di ristrutturazione dà un quadro dettagliato dei passaggi e delle misure legati all’efficientamento energetico di un edificio.

Esso comprende diverse informazioni essenziali come dettagli sulla corrente performance energetica dell’edificio.

Sui requisiti nazionali di performance energetica, le regole per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili negli edifici, e una spiegazione della sequenza ottimale delle fasi di ristrutturazione.

Inoltre, fornisce una rappresentazione grafica del piano previsto per una profonda ristrutturazione a fasi.

Ciascuna fase è in dettaglio, compresi il nome e la descrizione delle misure di ristrutturazione proposte.

Le opzioni relative alle tecnologie, alle tecniche e ai materiali da utilizzare, e i risparmi energetici previsti.

La quantificazione di questi ultimi comprende il risparmio energetico stimato nel consumo di energia primaria e finale.

La riduzione stimata delle emissioni di gas serra, e i risparmi previsti sulla bolletta energetica.

Il passaporto indica anche la classe di prestazione energetica prevista una volta completata la fase di ristrutturazione.

Inoltre annota informazioni sul possibile collegamento a un sistema efficiente di teleriscaldamento e tele raffrescamento.

Viene inoltre valutato quanto l’edificio potrebbe produrre e auto consumare di energia rinnovabile dopo la ristrutturazione.

Altre informazioni presenti nel passaporto di ristrutturazione in condominio riguardano le opzioni per migliorare la circolarità dei prodotti da costruzione.

Minimizzando le emissioni di gas serra durante il ciclo di vita dei materiali di costruzione, e offrendo spunti sui benefici per la salute e il comfort degli occupanti, per la miglior qualità degli interni e l’adattabilità alla mutevolezza climatica.

Il passaporto fornisce inoltre informazioni sui finanziamenti disponibili, sui servizi di consulenza tecnica e informa dove reperire dettagli e contatti.

L’utente può trovare anche una descrizione dettagliata delle tecnologie, tecniche e materiali da utilizzare, i loro vantaggi e svantaggi, e i relativi costi.

Il documento presenta anche un confronto tra la efficienza energetica dell’edificio e i minimi requisiti di efficienza energetica per gli edifici ristrutturati, così come i costi stimati e il tempo di ritorno del progetto.

Vi sono poi sezioni specifiche sui diversi aspetti legati alla ristrutturazione, come mestieri necessari, le condizioni tecniche per la distribuzione del riscaldamento, come la ristrutturazione potrebbe migliorare l’intelligenza dell’edificio, e requisiti tecnici di sicurezza.

Il passaporto può fornire informazioni su eventuali ristrutturazioni importanti dell’edificio e su aspetti relativi alla sicurezza sismica.

Si considera lo stato dell’edificio prima delle fasi di ristrutturazione.

Utilizzando le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica ove possibile e ogni calcolo si basa su una serie di condizioni standard.

Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno attuato iniziative per promuovere l’implementazione volontaria del passaporto di ristrutturazione.

Al fine di migliorare l’efficienza degli edifici e dei condomini.

Questo strumento fornisce un quadro chiaro e completo delle prestazioni degli immobili, consentendo ai proprietari e agli acquirenti di prendere decisioni informate in merito agli interventi di ristrutturazione e agli investimenti necessari per rendere gli edifici più sostenibili ed efficienti per il risparmio energetico.