condominio green

Condominio green!

23 Marzo 2023

La riqualificazione energetica degli edifici (condominio green) prevede una serie di interventi mirati a performare l’efficienza energetica, a ridurne i consumi e a limitare l’inquinamento ambientale preferendo la sostenibilità.

Gli interventi riguardano l’involucro edilizio e gli impianti utili al consumo di energia.

Esiste un parametro per valutare l’efficienza energetica di un edificio, la così detta classe energetica.

Un importante indicatore utile a parametrare i consumi energetici di un singolo immobile o dell’intero edificio.

Il parametro si esprime attraverso una scala alfanumerica simile a quella utilizzata per gli elettrodomestici.

A far data dal 2005 la certificazione energetica è diventata un elemento di grande importanza per i proprietari immobiliari e i condomini utile a certificare la qualità energetica della propria unità immobiliare.

Le classi energetiche identificano parametri strutturali e funzionali (caratteristiche strutturali dell’immobile – stato di conservazione e qualità degli infissi – fabbisogno energetico stimato –    impatto ambientale in termini di consumi), che misurano l’uso di energia, classificando l’immobile sulla base delle lettere alfabetiche dalla A4 alla G in ordine decrescente.

E’ fondamentale conoscere la classe energetica di un immobile al momento del suo acquisto o dell’affitto, oltre che obbligo di legge,  poiché consente di stimare i consumi da sostenere e gli eventuali miglioramenti da progettare al fine di ottimizzare i consumi.

Attualmente gli indicatori delle classificazioni energetiche degli edifici sono (A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G) A4 classe energetica più performante e G meno performante.

La classe energetica di un immobile o di un edificio  è indicata nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.

L’APE contiene quindi tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico, inclusa la classe energetica cui l’immobile appartiene.

La classe energetica di un immobile influisce sul suo valore di mercato e va indicata, pena sanzioni pecuniarie, obbligatoriamente negli atti di compravendita imm

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato la revisione della direttiva sull’efficienza energetica in edilizia (Energy Performance of Buildings Directive – EPBD – o Direttiva Case Green) finalizzata ad aumentare il tasso di ristrutturazioni e a ridurre consumo energetico e emissioni, nel settore edilizio (condominio green).

Secondo il testo della Direttiva Case-Condominio Green approvato, gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e D entro il 2033

Tutti i nuovi edifici costruiti dal 2028 dovranno essere a emissioni zero.

Purtroppo, il patrimonio immobiliare in Italia è in maggioranza datato, caratterizzato da classi energetiche molto basse.

Un intervento massivo sugli immobili rappresenterebbe un vero salasso per le tasche dei cittadini, che andrebbe assistito con un programma di incentivi, peraltro molto penalizzato dalla recente abrogazione dello sconto in fattura e dalla cessione del credito.

Anche gli amministratori di condominio, o meglio amministratori di condominio green, come già successo per il Superbonus 110% saranno chiamati a gestire una difficile mediazione tra le esigenze di riqualificazione energetica degli edifici e gli interessi economici degli amministrati.

Il Mapi ha organizzanto un corso di specializzazione in gestione condominiale sulla riqualificazione energetica degli edifici! Il condominio green e l’amministratore!